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WordPress: evolutione o stagnazione

WordPress: evolutione o stagnazione

WordPress: evoluzione o stagnazione?

WordPress: evolutione o stagnazione

Uno sguardo critico a WordPress: evolutione o stagnazione?

Ricordo la prima volta che ho messo le mani su WordPress, pensando di aver trovato il sacro graal per costruire siti web. Ma, di recente, mi sono chiesto: WordPress sta seguendo il passo o è semplicemente in bagno? Questo articolo nasce da una chiacchierata con il mio amico Simon, che mi ha condiviso alcune riflessioni piuttosto provocatorie su Twitter.

L’evoluzione di WordPress: un viaggio che si è arenato?

Parlando di WordPress, ho sempre avuto un amore e un odio per questa piattaforma. La mia esperienza con WordPress nel corso degli anni mi ha mostrato quanto sia cambiata nel tempo. Non posso fare a meno di chiedermi: perché, diavolo, una piattaforma che un tempo era all’avanguardia sembra ora in crisi? Forse stiamo appena vedendo l’inizio della stagnazione?

Un viaggio personale con WordPress

Quando ho iniziato a utilizzare WordPress, era come un sogno che si avverava. La facilità d’uso, le funzionalità e la grande comunità rendono questa piattaforma unica. Ricordo ancora le notti passate a configurare temi e plugin. Ero entusiasta, come un bambino in un negozio di dolci:

  • La personalizzazione illimitata dei temi.
  • I plugin che risolvevano qualsiasi problema, grosso o piccolo.
  • La comunità che mi supportava sempre.

Ma con il passare degli anni, ho iniziato a notare un cambiamento. Quando ho sentito parlare dell’editor a blocchi Gutenberg, mi sono sentito come se tutto fosse cambiato in peggio. È come passare da una bicicletta a un razzo senza alcuna istruzione. Molti utenti sembrano avere difficoltà nell’adattarsi al nuovo sistema. Vi siete mai chiesti: perché rendere le cose così complicate?

Stagnazione rispetto ai concorrenti

Negli ultimi anni, ho notato una certa stagnazione nel market share di WordPress. Se guardiamo i dati, dal 2018 fino all’inizio del 2023, la piattaforma ha registrato un trend ascendente, ma ha iniziato a stagnare. E mentre noi di WordPress ce ne stiamo in un angolo, altre piattaforme diventano sempre più popolari, come:

  • Webflow
  • Squarespace
  • Wix
  • Shopify

La mia domanda è: come può WordPress competere con questi strumenti SaaS? Sembra che le aziende stiano sempre più cercando soluzioni più semplici e veloci, ma noi continuiamo a rimanere attaccati alla nostra buona vecchia piattaforma open-source. È un po’ come cercare di vendere un disco in vinile quando il mondo è passato al digitale.

Le sfide che WordPress sta affrontando

Negli ultimi anni, WordPress ha cercato di affrontare queste sfide con l’integrazione di vari strumenti come Elementor e WooCommerce. Questi strumenti hanno attratto tantissimi nuovi utenti. Ma sono davvero la risposta? Se non fosse stato per loro, saremmo già al capolinea?

Una delle grandi sfide è stata quella della sicurezza. Molti ritengono che WordPress sia intrinsecamente insicuro, mentre in realtà il problema maggiore deriva da plugin e temi di terzi. Recentemente, ho letto che Patchstack ha chiuso un migliaio di plugin non sicuri. Perché ci sono ancora cinquantanove mila plugin sul repository, ma solo quattordici mila attivamente mantenuti? Non è ora di fare un po’ di pulizia?

Qual è la soluzione?

Hendrik Lewers ha sollevato un punto interessante. Dovremmo mantenere il core di WordPress il più leggero possibile. E se Gutenberg fosse trattato come un plugin separato? Potrebbe semplificare l’esperienza dell’utente! Togliere il peso delle funzionalità non desiderate, lasciando solo il necessario. Non sarebbe bello?

In fin dei conti, chi decide quali nuove funzionalità integrare in WordPress? Sembra che le opinioni degli utenti che desiderano una piattaforma più leggera non vengano prese in considerazione. Siamo in un momento critico. Se non facciamo attenzione, potremmo perdere ulteriormente quote di mercato.

In conclusione, voglio incoraggiarvi a riflettere e commentare. Qual è la vostra esperienza con WordPress? Ho trovato gli articoli di Joost de Valk e Hendrik Lewers estremamente informativi e le loro opinioni potrebbero scatenare un dibattito interessante. Condividete le vostre esperienze nei commenti qui sotto! Siamo tutti qui per imparare gli uni dagli altri.

 

Dati del mercato: WordPress in declino?

Negli ultimi anni, il panorama dei CMS (Content Management System) ha visto cambiamenti significativi. Mi chiedo, è WordPress in declino? I dati del mercato offrono spunti interessanti e, per secondo voi, vale la pena di esaminarli più da vicino.

Statistiche dal 2018 ad oggi

Dal 2018, WordPress ha dominato il mercato con una quota che nel 2022 si attesta al 43%. Sembra un dato rassicurante, ma non possiamo ignorare i segnali di stagnazione. Negli ultimi anni, il trend di crescita ha subito un rallentamento. Diciamo pure che è come un’auto che corre a piena velocità, ma improvvisamente trova il traffico.

Confronto con concorrenti

È inevitabile mettere a confronto WordPress con i suoi rivali. Piattaforme come Shopify e Wix stanno guadagnando sempre più terreno. Mentre WordPress sembra godere di una stabilità precaria, concorrenti come Magento, Drupal e Joomla vedono una riduzione della loro popolarità. Ecco un rapido riepilogo:

  • WordPress: 43% di market share nel 2022.
  • Shopify: Crescita costante, in particolare tra gli utenti di e-commerce.
  • Wix: Favorita per la sua facilità d’uso.

Perché continuiamo a scegliere WordPress? O è solo una questione di abitudine? La facilità d’uso sembra essere la chiave per attrarre nuovi clienti, come ha detto Joost de Valk:

“La crescita del mercato Web è chiaramente in mano a chi offre facilità d’uso.”

Trend di utilizzo e adozione di strumenti SaaS

Un altro aspetto interessante è l’adozione di strumenti SaaS (Software as a Service), che stanno prendendo piede. Ad esempio, WooCommerce ha registrato una crescita del 20%. Tuttavia, i dati mostrano un notevole calo del 10% nell’adozione di CMS similari. Questi strumenti SaaS sono apparentemente più semplici da usare e offrono un’esperienza più fluida. Cosa ne pensate?

Il paradosso di WordPress

Il paradosso di WordPress è che, nonostante la sua popolarità, molti lo percepiscono come “vecchio” o “lento”. Ma vi invito a riflettere. È davvero WordPress il problema, o sono i plugin di terze parti che spesso causano la maggior parte dei problemi di sicurezza e performance? La realtà è che, su oltre 59.000 plugin disponibili, solo circa 14.000 sono attivamente mantenuti. La mancanza di manutenzione e aggiornamenti rappresenta una debolezza significativa.

La sfida dell’interfaccia utente

Un’ulteriore critica riguarda l’usabilità. Molto utenti lottano nel passare dall’editor a blocchi di Gutenberg agli editor più tradizionali. La disomogeneità tra le interfacce crea confusione. Non vi sembra che ci sia una chiara richiesta di coerenza? E se fosse possibile semplificare l’esperienza di WordPress permettendo che il proprio core sia un po’ “più leggero”?

Chart dei dati 2022

IndicatoreValore
Market share di WordPress nel 202243%
Crescita di WooCommerce20%
Calo adozione CMS similari10%

In conclusione, ci troviamo di fronte a una situazione complessa. WordPress è ancora una delle scelte più popolari, ma i segnali di declino non possono essere ignorati. È tempo di chiederci se il nostro attaccamento a questa piattaforma non stia diventando un legame tossico, mentre gli strumenti più semplici e user-friendly guadagnano sempre più terreno. Pensateci su: potremmo essere noi a essere rimasti indietro?

Vi invito a lasciare le vostre opinioni nei commenti. Qual è la vostra esperienza con WordPress e come vi state adattando ai cambiamenti del mercato? Sono curioso di sentire le vostre storie.

 

Elementor e WooCommerce: I salvatori di WordPress?

Iniziamo a esplorare come strumenti come Elementor e WooCommerce abbiano impattato profondamente WordPress negli ultimi anni. Uno sguardo ai dati è illuminante: Elementor ha superato le 19 milioni di installazioni attive . Questo non è solo un numero, è un chiaro segnale di quanto gli utenti apprezzino la facilità d’uso e la flessibilità di questo page builder. E ci sono buone ragioni per cui molti webmaster e proprietari di negozi online si sentono attratti da queste soluzioni.

L’impatto di Elementor nella crescita di WordPress

Posso immaginare che molti di noi ricordino un’epoca in cui WordPress era visto come una piattaforma da “nerd”. L’ideale di creare un sito web richiedeva competenze tecniche. Ma Elementor ha cambiato tutto questo. Ha trasformato WordPress in un ambiente accessibile a chiunque. Non è più necessario sapere scrivere codice. Così, chiunque può costruire un sito web con un aspetto professionale, senza impazzire.

  • Creato per semplificare: L’interfaccia drag-and-drop consente di vedere i cambiamenti in tempo reale.
  • Versatilità: Elementi e temi flessibili per ogni esigenza.
  • Integrazioni: Si collega facilmente con WooCommerce per l’e-commerce.

Ma chi offre queste soluzioni non è solo un bene per noi. È un vantaggio per WordPress stesso. Senza strumenti come Elementor, mi chiedo se WordPress sarebbe potuto restare rilevante negli ultimi anni. La risposta è incerta, ma questa è la realtà: Elementor è qui, e ci ha portato nuovi utenti! Quindi, chi può davvero criticare questa evoluzione?

Differenze tra strumenti SaaS e WordPress

Parliamo ora delle differenze significative tra WordPress e le soluzioni SaaS come Shopify o Wix. C’è una grande differenza. Le piattaforme SaaS sono estremamente intuitive. Ma hanno un costo ricorrente e sono chiuse. Dopotutto, chi desidera dipendere da qualcun altro per gestire il proprio negozio?

  • Controllo totale: WordPress consente un controllo senza limiti. Puoi personalizzare tutto, e quando dico “tutto”, intendo proprio tutto.
  • Costi: WooCommerce continua a essere una soluzione popolare per l’e-commerce a basso costo, rispetto a molte alternative SaaS.
  • Comunità e supporto: Ciò che rende WordPress unico. Una community enorme e risorse illimitate.

Tanta gente si sposta sulle piattaforme SaaS per la facilità d’uso. Ma io sono qui a dire: chi ha bisogno di ciò che non puoi controllare? La libertà che ti dà WordPress è ineguagliabile. Ma da qui sorge anche una domanda: quanto ci sentiamo pronti a gestire la complessità che porta con sé?

Esperienze personali con WooCommerce

Detto questo, la mia esperienza con WooCommerce è stata, per quanto possa sembrare sorprendente, davvero positiva. Ho lanciato diversi negozi online, e ogni volta sono rimasto colpito dalla potente integrazione con WordPress. Nonostante le sfide, ho sempre trovato WooCommerce a mio favore.

  • Incredibile flessibilità: sei tu a decidere le funzionalità e come gestire il tuo negozio.
  • Supporto e documentazione: se hai mai avuto un problema, il supporto della community è incredibile.
  • Ottimo per piccole e grandi aziende: non importa la dimensione, WooCommerce ha soluzioni per tutti.

Riflessione tempo: chi può dire di non aver avuto successo con WooCommerce? La mia idea è che vari clienti possano confermare ciò. Tuttavia, la segmentazione del mercato è in evoluzione. Con l’ascesa di piattaforme SaaS e la stagnazione di WordPress, è la scelta di domani che mi preoccupa.

“Senza strumenti come Elementor e WooCommerce, mi chiedo se WordPress sarebbe potuto restare così rilevante negli ultimi anni.”

Persino se io avessi un idea brillante per migliorare WordPress, non sarei sicuro che gli sviluppatori ascolterebbero. Le mie esperienze e osservazioni possono sembrare familiari, ma, vi invito a riflettere: come possiamo assicurarci che WordPress rimanga una piattaforma di scelta in un futuro così diverso?

Riflettiamo su queste domande. Come ci possiamo evolvere insieme come professionisti e come utenti? E voi, cosa ne pensate? lasciate i vostri pensieri nei commenti qui sotto!

StrumentoInstallazioni AttiveFunzionalità ChiaveTipo
Elementor19 milioni+Drag-and-drop, temi flessibiliPage Builder
WooCommerce3 milioni+Gestione negozio, e-commercePlugin per WordPress

 

Le critiche a WordPress: lentezza e insicurezza in prima linea

Quando si parla di WordPress, le critiche non mancano mai. C’è una percezione negativa radicata che circonda questa piattaforma. Alcuni la considerano lenta, insicura e un tantino “anziana”. Ma da dove nasce questa opinione? E sono giustificate davvero? Personalmente, ho vissuto alti e bassi con WordPress, e posso dirvi che… non è tutto oro ciò che luccica.

1. Perception negativa di WordPress

La prima critica riguarda, come detto, la lentezza. Molti utenti sostengono che WordPress sia troppo “pesante” e che carichi le pagine più lentamente rispetto ad altre piattaforme. Ma è giusto attribuire a WordPress la colpa di tutte le prestazioni scadenti? Non sarebbe più corretto considerare i diversi fattori che influenzano la velocità, come i plugin o l’hosting scelto?

In effetti, ho notato che anche persone esperte tendono a dare la colpa al core di WordPress, ma spesso è l’uso e la configurazione degli strumenti a fare la differenza. Non dimentichiamo che ogni sito è unico e può essere ottimizzato in modi diversi.

2. Esperienza personale con la sicurezza

La questione della sicurezza è un altro punto dolente. È un tema continuo di discussione nel mondo di WordPress. Mi sono sempre chiesto: è giusto accusare WordPress di insicurezza? Non pensate che molti degli attacchi che leggiamo siano causati da plugin o temi non aggiornati?

È interessante notare come recentemente è emersa la dichiarazione:

“La sicurezza non è mai stata una preoccupazione solo per WordPress”

. Questo ci porta a riflettere sull’importanza di mantenere i plugin aggiornati per garantire un utilizzo sicuro. Inoltre, iniziative come i bug bounty sono un passo avanti verso il miglioramento della sicurezza. Attraverso queste iniziative, sono stati raccolti più di 1000 report di vulnerabilità. Questo è un segno positivo, nonostante le paure.

3. Risposte odierne dagli sviluppatori

Gli sviluppatori sono molto attivi nel rispondere a queste critiche. Molti di loro stanno lavorando duramente per migliorare la situazione. I recenti aggiornamenti si sono concentrati su performance e sicurezza. È un processo continuo e non sempre viene recepito dagli utenti.

La vera domanda è: cosa pensano gli utenti delle nuove funzionalità? Alcuni abbracciano il cambiamento, altri sono scettici. Personalmente, ho notato che l’adozione dell’editor a blocchi (Gutenberg) è stata divisa. Alcuni lo amano, altri lo odiano. Io stesso sono tornato a strumenti più intuitivi come Elementor in più di un’occasione.

Problemi di compatibilità

Uno degli aspetti più frustranti è la disparità tra il numero complessivo di plugin e la loro effettiva manutenzione. Su circa 59.000 plugin disponibili, solo circa 14.000 sono mantenuti attivamente. Questo è un grosso problema per chi si affida a software non supportato. Un sistema di automazione per identificare contenuti obsoleti sarebbe un’ottima idea!

La lenta evoluzione di WordPress

Il discorso sulla lentezza di WordPress come argomento da bar è quasi scontato. Ma cosa ci dicono i dati reali? Sicuramente ci troviamo davanti a un dato di fatto: lentezza è diventata un cliché che circonda WordPress. Tuttavia, non sempre siamo disposti a prendere in considerazione cambiamenti nel modo in cui utilizziamo questa piattaforma.

Un esempio che mi colpisce ogni volta è il modo in cui i nuovi utenti passano, magari involontariamente, da page builders come Elementor a Gutenberg. Questo salto di qualità, anche se necessario, può risultare frustrante. La coerenza nell’interfaccia utente è un aspetto fondamentale da non sottovalutare.

Conclusione temporanea

Vale la pena analizzare a fondo le critiche che riceve WordPress. Le informazioni e le esperienze condivise da sviluppatori, designer e utenti possono aiutare a ottenere una visione più realistica. A volte, un ciclo di feedback può portare a un miglioramento significativo. Quindi, la prossima volta che pensate a WordPress, chiedetevi: è davvero solo colpa di WordPress, o c’è di più?

Se avete opinioni, curiosità o esperienze da condividere, lasciate un commento qui sotto! Sarò felice di leggerle. E restate sintonizzati per ulteriori approfondimenti su questo argomento!

IniziativaNumero
Rapporto report di vulnerabilità raccolti1000
Numero di plugin attivi59,000
Numero di plugin supportati attivamente14,000

 

Qual è la vera essenza di WordPress?

Negli ultimi anni, WordPress ha vissuto un viaggio piuttosto tumultuoso. La domanda che molti di noi si pongono è: “Qual è la vera essenza di WordPress?” Oggi, voglio analizzare alcuni elementi chiave di questo sistema di gestione dei contenuti, esaminando il delicato equilibrio tra tradizione e innovazione, le opinioni sul futuro di WordPress e cosa significa rimanere rilevanti nelle dinamiche del 2023.

1. Tradizione vs innovazione

WordPress è nato come una piattaforma open-source, accessibile a tutti. All’inizio, era semplice, puro e soprattutto utile. Ma oggi, ci troviamo di fronte a una realtà in continua evoluzione. Cosa succede quando la tradizione si scontra con le nuove tendenze? Come si può mantenere il cuore e l’anima di WordPress mentre si introducono nuove funzionalità?

  • Tradizione: Restare fermi sui valori originali, la personalizzazione e la facilità d’uso.
  • Innovazione: Introduzione di nuove tecnologie come Gutenberg, che ha radicalmente modificato il modo di creare contenuti.

Ma, mi chiedo, chi decide realmente il futuro di WordPress? I fondatori, che un tempo rappresentavano il timone, sono ancora in grado di ascoltare le esigenze degli utenti? Spesso, le loro scelte sembrano lontane dalle aspettative di chi usa WordPress quotidianamente.

2. Le opinioni sul futuro di WordPress

Ci sono molte voci che parlano del futuro di WordPress. Alcuni sostengono che il declino del suo market share sia inevitabile. Altri, invece, vedono potenzialità nascoste pronte a esplodere. La verità? Dove stiamo andando? Non so, ma è chiaro che le scelte fatte ora hanno conseguenze.

Nel 2023, le seguenti cose sono fondamentali:

  • Adattamento: La capacità di WordPress di adattarsi alle nuove tecnologie e ai cambiamenti del mercato.
  • Comunità: La forza della community è cruciale per l’evoluzione continue. Senza di essa, WordPress rischia di diventare un relitto.
  • Collaborazione: Le sinergie con altre piattaforme SaaS potrebbero rivelarsi vitali.

3. Cosa significa rimanere rilevanti nel 2023?

Rimanere rilevanti è una sfida che molti affrontano, e WordPress non fa eccezione. Ho notato che nel momento in cui ci si allontana dall’essenziale, ci si espone al rischio di stagnare. Ma cosa manca a WordPress oggi?

Per esempio:

  • Consistenza nell’interfaccia utente: gli utenti si sentono frustrati da esperienze poco coerenti.
  • Sicurezza dei plugin: la maggior parte delle vulnerabilità non è legata al core, ma ai plugin. Chi controlla la loro qualità?
  • Miglioramenti nell’usabilità: come possiamo semplificare l’esperienza per i nuovi utenti?

In un ambiente competitivo come quello attuale, tutte queste aree richiedono attenzione. Gli strumenti come Elementor e WooCommerce, che tanto hanno fatto per la crescita, non sono stati sufficienti per garantire un dominio costante. Quindi, come possiamo fare in modo che WordPress non diventi solo un ricordo di ciò che era?

Immaginate se i fondatori di WordPress guardassero ai progressi odierni: credo che si sarebbero aspettati più innovazione e meno confusione. Un’alternativa potrebbe essere trattare Gutenberg non come un’imposizione, ma come un’opzione, permettendo a chi vuole di personalizzare la propria interfaccia.

Quindi, la mia domanda per voi è: Qual è la direzione che voi pensate debba prendere WordPress? Dobbiamo tornare alle origini o continuare verso l’ignoto? Se siete d’accordo, lasciate le vostre idee nei commenti qui sotto.

Riflessioni stimolanti sono necessarie per il progresso. La vera essenza di WordPress potrebbe richiedere un cambiamento radicale. Forse è ora di ascoltare le voci che chiedono un ritorno alla semplicità e alla funzionalità. Sarebbe saggio, non credete?

 

Conclusione: forward insieme?

Alla fine di questo viaggio attraverso le sfide e le opportunità di WordPress, mi prendo un momento per riflettere. Abbiamo toccato temi cruciali, dai dati sul market share all’usabilità della piattaforma. Ma, fermiamoci un attimo. Cos’è davvero importante per noi, membri della comunità WordPress?

La comunità di WordPress è vasta e variegata. Ognuno di noi ha esperienze diverse e visioni uniche per il futuro. Ma come possiamo costruire un futuro migliore insieme? Solo attraverso la discussione e il confronto possiamo trovare la strada verso il futuro. E qui entra in gioco la nostra interazione.

Riflessioni finali sui temi trattati

Abbiamo esaminato il fatto che, nonostante la stagnazione di WordPress, altri strumenti SaaS stanno guadagnando terreno. Le domande si affollano: è il tempo di reinventare WordPress? Oppure dobbiamo accettare che stiamo vivendo una fase di transizione? Personalmente, credo sia fondamentale mantenere aperto il dibattito e rimanere flessibili.

I cambiamenti di cui abbiamo parlato non sono solo ipotetici. C’è un bisogno reale di rinnovare l’impatto di WordPress. I plugin obsoleti, la confusione tra editor e la questione della sicurezza sono problematiche che richiedono soluzioni. Non possiamo ignorarle.

Un invito alla discussione

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Quali cambiamenti sperate di vedere in WordPress? Vi invito a lasciare i vostri commenti qui sotto. I vostri pensieri possono fare la differenza e avviare un vero dibattito. Condividere idee e opinioni arricchisce la comunità, quindi non siate timidi. Non sto cercando di dire che ho tutte le risposte, ma insieme possiamo esplorare possibili soluzioni.

Possibili scenari futuri per WordPress e la sua comunità

Guardando al futuro, vedo due direzioni possibili. Da un lato, WordPress potrebbe continuare a seguire le orme delle piattaforme SaaS, cercando di semplificare l’esperienza utente. Dall’altro, potrebbe mantenere il suo core open source, ma con la necessità di una maggiore attenzione verso le giuste implementazioni di plugin. Questa dualità pone una domanda: sono pronti i decisori di WordPress ad ascoltare la comunità?

È chiaro che l’attuale silenzio sui desideri degli utenti riguardo nuove funzionalità rischia di portare alla disaffezione. L’idea di mantenere Gutenberg e la modifica del sito leggero e come plugin separati è un concetto che merita attenzione. Così facendo, si darebbe agli utenti la libertà di costruire la propria esperienza. Non è un sogno utopico, ma una necessità che potrebbe riportare gli utenti verso WordPress.

In definitiva, la risposta non è semplice. WordPress ha bisogno di una rivalutazione della sua strategia. Deve essere più attenta alle sue origini open source e meno incline ad accumulare funzionalità che pochi si sentono davvero a proprio agio ad usare. Ma come possiamo iniziari questo cambiamento? La porta è aperta, ma è il nostro compito attraversarla.

Quindi, vi invito a riflettere su tutte queste idee e a lasciarvi trascinare dal dibattito. La vostra voce conta e ogni commento potrebbe essere un mattoncino nel muro del nostro futuro comune. Non abbiate paura di scoprire cosa accadrà; la strada per il futuro di WordPress è nelle nostre mani.

Concludo con una citazione:

“La comunità cresce solo se ci prendiamo il tempo di ascoltare e discutere le nostre differenze.”

Grazie per aver partecipato a questa riflessione, e spero di leggere i vostri commenti qui sotto. Come vedete il futuro di WordPress?

TL;DR: WordPress mostra segni di stagnazione nel mercato, soprattutto quando confrontato a tool SaaS come Elementor e Shopify. Mentre molti utenti criticano l’evoluzione e la sicurezza della piattaforma, sarà interessante vedere come risponderanno gli sviluppatori.

WordPress: evolutione o stagnazione

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Cristiano Costa

Senior Visual & Web Designer
Catania

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